Influencer a chi?

I castelli di carta costruiti grazie ad App e Bot esterni a Instagram, che permettono l’acquisto, anche molto oneroso, di valanghe di fake follower stanno crollando uno a uno, e i feriti/e sono tanti.

Finalmente, e ribadiamo, finalmente, Instagram ha deciso di stabilire delle regole per mettere la parola fine ai finti influencer, che vantano notevoli fatturati a discapito di chi, da anni, costruisce la sua rete e il suo seguito.

Nelle scorse settimane il social ha informato gli utenti che provvederà alla rimozione di tutto ciò che non è “spontaneo”, quindi i follower comprati, i like fittizi e i commenti automatici, attraverso un comunicato ufficiale.

 Insomma, Instagram dichiara guerra e possibili ban a chi  tenta di accrescere la propria popolarità con mezzi fasulli. Pare che gli sviluppatori della piattaforma avrebbero dato vita ad uno strumento di intelligenza artificiale capace di scovare gli account che utilizzano bot per generare follower e finti commenti.

Bene, anzi benissimo, sia per gli influencer veri che per le agenzie come noi, che possono così sperare di contare su collaborazioni oneste.

Facciamo una brevissima panoramica sul mare magnum degli influencer (italiani).

L’indiscussa leader è Chiara Ferragni, che non certo ha costruito la sua fan base a colpi di soldoni in Bot, anzi, le dobbiamo dare il merito di aver creato la sua carriera grazie alla sua genialità, bellezza, fiuto per gli affari, aiutata da un team di tutto rispetto. Qualche giorno fa il Financial Times l’ha inserita alla settima posizione nella classifica delle ultra-influencer mondiali, battendo Rihanna. Già per Forbes, nel 2017, Chiara Ferragni, era la influencer più importante del mondo nel settore moda.

Un altro cenno tra i “grandi” lo merita una persona dall’umiltà senza paragoni, sicuramente una delle chiavi del suo meritatissimo successo. Parliamo di una ragazza all’epoca del suo “debutto”, oggi donna, mamma e imprenditrice, che tutti abbiamo imparato a conoscere su youtube con i suoi tutorial sul trucco: signori e signore stiamo parlano di Clio Zammatteo, meglio conosciuta come ClioMakeUp.

La makeup artist, video blogger e influencer del mondo beauty ha aperto il suo canale YouTube nel luglio 2008, ed oggi conta oltre 1.200.000 iscritti, più di 240 milioni di visualizzazioni totali, 2.2 milioni di follower su Ig, una propria linea di makeup uscita sul mercato nel 2018. Un successo tutto italiano, ottenuto grazie all’impegno e al duro lavoro di Clio, del marito Claudio e di tutto il suo team.

Ma c’è qualcun altro degno di essere seguito, “studiato” e che merita senza dubbio un’attenzione particolare.

Una bellissima sorpresa è stata seguire le stories di Caterina Zanzi, milanese, founder del blog Conosco un Posto, nato nel novembre del 2014, in cui si parla di food, moda e lifestyle. Il suo profilo instagram parla la lingua della spontaneità, in grado di connettere passioni esperienze oltre che essere ottima fonte d’ispirazione. Le sue stories sono da influencer della porta accanto, a noi piacciono tantissimo! Ai Macchianera Internet Awards 2018 (un concorso che premia i migliori siti, blog e personaggi del web italiano, in poche parole gli oscar della rete) si è aggiudicata il terzo posto dopo i “grandi” Giallo Zafferano e Fatto in casa da Benedetta.

E il Signor Franz lo conoscete? All’anagrafe è registrato con il nome di Francesco Galati, romano, youtuber e blogger. La passione per la fotografia, i viaggi, il video making, un’ammirevole conoscenza del suo potere comunicativo, intelligenza sopraffina, ironia tagliente, hanno fatto di lui un veroinfluencer.

Tornando a noi e alle ultime decisioni di Instagram, è palese che la vita per chi prospettava una florida carriera sul social non sarà più così semplice.

Fare gli influencer è un mestiere davvero difficile, richiede studio, costanza, impegno, ricerca, creatività, pianificazione e tanto altro.

Da oggi chi ha solo i numeri non è un influencer. Lo è chi ha capacità comunicative e voglia di crescere senza “gonfiare” i propri seguaci.

Bisogna essere responsabilmente social!